Dov’è il mio negozio?
QUALCHE RIFLESSIONE PER SCEGLIERE LA GIUSTA LOCATION.
Eccoti là, hai girato la città in lungo ed in largo, hai fatto tutte le valutazioni del caso: il prezzo è conveniente, è vicino casa, ci passano davanti un sacco di persone ed il proprietario del bar all’angolo ti ha assicurato che c’è sempre via vai. Ormai sei sicuro: hai finalmente trovato la “location perfetta” dove aprire il tuo negozio!
Ti sfreghi le mani soddisfatto, scrocchi le nocche et voilà, fatti tutti gli adempimenti del caso: si parte!
Passano i mesi, ma purtroppo la tua attività non decolla. Il barista aveva ragione: di persone ne passano, ogni tanto qualcuno mette dentro la testa, ti fa qualche domanda, compra qualcosa, ma poi non torna più.
Non riesci proprio a capire…cosa c’è che non va? Hai i prezzi troppo alti? Il tuo prodotto non ha mercato? L’insegna non si vede bene? La vetrina non è ben illuminata?
Non sono esattamente queste le domande che dovresti farti, quella corretta è una sola: il mio cliente-tipo (target), frequenta questo quartiere? Se la risposta è sì: allora non è la location il tuo problema. Se invece è: non ne sono sicuro…ecco, forse dovremmo lavorare su questo.
Il tutto si riduce quindi ad una regola: chi è il tuo target: cosa fa, cosa pensa, cosa vuole…
Senza avere bene in mente chi sia il tuo target, non puoi decidere dove aprire (in verità neanche cosa vendere).
Mi spiego meglio: se vuoi vendere skateboard, non aprirai il tuo negozio in un quartiere abitato prevalentemente da persone anziane, ma lo aprirai vicino ad un parco giochi, ad una scuola, ad un centro sportivo, dove sai che il tuo ragazzetto e la sua banda dal perfetto urban look, passerà da lì.
Qualora invece dovessi essere il GURU (un ex campione mondiale, regionale, interplanetario o che so io…) degli skater, allora la location non avrebbe importanza, perché il tuo target verrà a cercarti ovunque tu sia, perché loro ti conoscono. Puoi contare sui cosiddetti “seguaci” o “fan” ed hai già una tua rete. Tutto questo perché il tuo servizio è rivolto ad un mercato di nicchia.
Se il tuo target non appartenesse ad un mercato di nicchia, la location potrebbe fare tutta la differenza del mondo.
La Posizione fa parte delle 5P del Marketing: Prodotto (ciò che tu vendi), Prezzo (a quale prezzo), Promozione (come lo fai conoscere), Punto Vendita (dove lo vendi), ma soprattutto le Persone (a chi lo vendi). Tutte queste P sono collegate e a secondo di quale sia il tipo di attività che hai deciso di avviare una o più avranno maggiore importanza rispetto alle altre. Su queste 5P si sono scritti trattati e trattati di marketing, e continuano ad aumentare ( Pubblicità, Packaging, Passaparola, Permesso e se ci mettiamo dentro anche la “famosa P” di Seth Godin anche la Purple Cow[1]). Un altro fattore da valutare, anche se senza P è la Cultura territoriale: non si va a vendere il ghiaccio secco agli eschimesi, o le arance del Marocco in Sicilia.
Quindi prima di correre a compilare tutte le scartoffie per la tua attività, fermati e rifletti un attimo su tutte queste variabili (cercando di non deprimerti), e solo con dati alla mano inizia a cercare la tua location.
Non dimenticarti dei dati demografici (che puoi ricavare con un po’ di ricerca su Internet), di quelli sociologici, di quelli di presunto fatturato di attività simili, ma anche la vicinanza a scuole, ospedali, caserme o ad altre attività che sono complementari alla tua o che hanno il tuo stesso target di riferimento.
Solo così individuerai le caratteristiche che dovrà avere la giusta location, che magari non sarà perfetta al 100% (un pizzico di fortuna ci vuole sempre) ma sicuramente il barista all’angolo non influenzerà più le tue scelte.
[1] La Mucca viola ( o Purple Cow) è quella cosa che rende il tuo servizio/prodotto, unico, straordinario e mai pensato prima – Seth Godin “La Mucca Viola” Sperling & Kupfer: