Da cosa iniziare per aprire un negozio?

Febbraio  2019 / 13 No Comments

Negli ultimi mesi mi è capitato che in molti mi chiedessero opinioni e consigli sulle loro idee commerciali  e soprattutto da dove iniziare a  svilupparle.

Tra di loro ho riscontrato gli stessi approcci guardinghi ed un enorme difficoltà ad andare oltre il loro iniziale pensiero.

Molti i lati in comune, ma soprattutto la paura di fare una scelta azzardata per poi pentirsene. Come mi disse qualcuno: “non puoi vincere se non sei disposto a perdere tutto”. Li capisco: perché il passaggio da dipendente a libero professionista è stato così anche per me . La domanda di tutte le domande: “da dove inizio”, me la sono fatta anch’io.

Io ho iniziato dal “cliente tipo” dal mio target, o per lo meno quello che pensavo sarebbe stato. Quello con cui volevo comunicare

L’ho studiato, osservato e finanche vivisezionato.

Sono diventata una specie di “biologo” con tanto di microscopio, ma ahimè la ricerca non termina mai! è continua ed inarrestabile. E’ un continuo mettere a punto la macchina, prepararla alla prossima corsa, al prossimo incontro, alla prossima esigenza da soddisfare.

Per cui vi capisco: mettersi in gioco non è facile soprattutto se non si sa da dove partire.

Per aprire un negozio, in molti partono dal prodotto, dalle sue caratteristiche: dalla qualità, ma quasi mai dal cliente.

Certo, rimane il fatto che un’idea commerciale non banale, che abbia un certo appeal e vada incontro ad una richiesta sempre più confusa alla velocità di un centometrista, non è affatto facile.

Ma lo è ancora di più se non la si sa indirizzare.

Qualche tempo fa mi è capitato di far consulenza per l’apertura di un’attività che voleva rivendere dei prodotti biologici a chilometro zero. Oltre ad aver girato mezza città per cercare l’immobile adatto, il terrore più grande era il prezzo degli affitti a Milano (che per carità spaventerebbe chiunque) e che i prodotti non piacessero.

Proposi loro di fare uno studio sul target e di sviluppare un’idea commerciale che partisse dalle esigenze del cliente, che ci fosse una “filosofia” alla base dei loro prodotti in modo che fossero riconoscibili da chi li voleva acquistare, che venissero riconosciuti prima ancora di aprire il negozio fisico, di crearsi una “cerchia” insomma.

Mi piacerebbe dirvi che lo fecero, ma ahimè la paura ha avuto la meglio…almeno per ora  😉



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